Un giorno mi svegliai tra foglie secche e raggi autunnali
giovedì, gennaio 29, 2009
"E ti vengo a cercare anche solo per vederti o parlare perché ho bisogno della tua presenza per capire meglio la mia essenza. Questo sentimento popolare nasce da meccaniche divine un rapimento mistico e sensuale mi imprigiona a te."
Chi sono?
Scrivo. Sono quello che scrivo. A volte. Altre volte scrivo quello che non sarei mai. Sono lettere prima che parole e prima ancora che frasi. Non sempre ho un senso compiuto, anche se nella vita cerco di averlo. Vivo. Non sopravvivo. Respiro. 2 occhi, 1 naso, 1 bocca, tanti sogni. Mille e 1 idee nella testa. Di come tutto sarebbe o sarà. Niente di quello che sarebbe potuto. I rimpianti e i rimorsi li lascio agli altri. Vivo di presente e futuro. Pelle verde e rugosa, occhi grandi a palla, salto che è una meraviglia. Da foglia in frasca. Sono Kermit. Kermit La Rana.
Nello stagno di Kermit, Tra reale e irreale, Nella raccolta dei suoi pensieri Di una vita che vive nell'amore, Tra le corse e il caos, lo smog, Le delusioni e le emozioni, Le difficoltà e le soddisfazioni. Nel suo stagno il tempo si ferma, Respira già meglio, Più serena.
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