lunedì, novembre 10, 2008

Almeno l'Europa ha capito!

La showgirl di Berlusconi dice che il sesso è un freno alla sua carriera politica

Pubblicato Domenica 2 Novembre 2008 in UK

[The Sunday Times]

FIRENZE - Da questa estate Mara Carfagna, ex modella in topless diventata Ministro del governo italiano, lotta per conquistare credibilità politica.
E’ stata al centro di uno scandalo che, a quanto si dice, riguarda una telefonata erotica con Silvio Berlusconi, il miliardario Presidente del Consiglio. E’ stata messa alla berlina anche da una famosa attrice comica e paragonata a Monica Lewinsky, la stagista della Casa Bianca che aveva avuto una relazione con l’ex presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.
Il leader del centro-destra Berlusocni, 72 anni, ha dato una spinta decisiva alla giovane carriera politica della Carfagna, promovendola portavoce del governo, responsabile delle relazioni con i media in merito alle decisioni del governo. E lei è già stata acclamata come il “volto” nuovo e bello della sua amministrazione.
Carfagna, 32 anni, laureata in giurisprudenza ed ex showgirl televisiva con tanto di foto che la ritraggono nuda ancora presenti in internet, è stata eletta in parlamento solo nel 2006. Lo scorso anno, durante una cena di gala, Berlusconi ha espresso tutta la sua ammirazione nei suoi confronti dicendo: “Se non fossi già sposato, l’avrei sposata subito”.
L’uscita gli costò un rimprovero pungente da parte della moglie Veronica, che scrisse una lettera aperta a un giornale, chiedendo le sue scuse. Berlusconi obbedì, ma tornato al potere lo scorso aprile ha nominato la Carfagna Ministro per le pari opportunità. Comunque, la sua carica è stata adombrata da voci secondi le quali Berlusconi ha rivelato espliciti dettagli sulla loro presunta relazione in una telefonata, che è stata intercettata.
Il contenuto esatto della telefonata deve ancora essere svelato, ma Berlusconi ha detto che non c’è mai stata alcuna relazione. La Carfagna ha dichiarato di essere vittima di comportamenti sessisti, sostenendo che “se una donna fa carriera, su di lei ricadono i sospetti di aver cercato scorciatoie o di aver ricevuto favori, mentre la gente crede gli uomini che arrivano in alto è perché lo meritano”.
Ad agosto Sabina Guzzanti, attrice satirica e regista pluripremiata, ha schernito la Carfagna durante un raduno dell’opposizione [sic, N.d.T.], sostenendo che la sua ascesa politica sia stata così rapida grazie ai servizi stile-Lewinski forniti a Berlusconi. Una Carfagna infuocata le ha fatto causa chiedendo in risarcimento un milione di euro.
Accompagnando la Carfagna ad una riunione di funzionari in preparazione del Consiglio dei Ministri della settimana scorsa, Gianni Letta, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, ha annunciato: “incontrerete la signora sempre più spesso”.
Il Presidente del Consiglio ha nominato portavoce la Carfagna in un momento in cui è sotto pressione per rinforzare l’immagine del proprio governo, messo a dura prova dalle proteste di insegnanti e studenti in corteo contro le riforme dell’istruzione.
Le parlamentari di centro-destra hanno accolto la promozione di Carfagna come segno di una vittoria per i diritti delle donne. “Il fatto che una donna sia stata scelta per ricoprire questo ruolo è una vittoria dopo anni di battaglie” ha dichiarato Daniela Santanchè.
L’incarico nuovo e di grande prestigio affidato alla Carfagna ha fatto imbestialire l’entourage di Berlusconi dominato da uomini. A gravare contro di lei, il sesso, l’aspetto fisico e la mancanza di esperienza. “Avrà bisogno di qualche mese per imparare il nuovo lavoro” ha commentato un funzionario di Forza Italia.

[Articolo originale di John Follain]

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