Quando cammino per strada, soprattutto in centro, penso a miliardi di cose. Sono da sola e penso, penso. Non pensieri legati a me. Non pensieri/seghe mentali sulla mia vita. Faccio considerazioni meravigliose sull'esistenza, sui principi fondamentali della vita, la bellezza inestimabile delle piccole cose, la purezza dei sentimenti..
Scrivo favolosi libri mentali. Che nessuno leggerà mai.
Un pensiero. Lo fisso, lo parlo nella mia testa, ma dopo è già volato via!
Lo ascolto col sorriso. Mi piace. Musicalmente e sensatamente bello.
Vorrei ricordarlo. Vorrei scriverlo. Buttarlo giù, su un semplice foglio bianco. Prima a mano, dopo a macchina da scrivere (come Jessica Fletcher! Proprio come lei!). Potrebbe diventare pubblico. Qualcuno potrebbe leggerlo. E farlo suo. Potrebbe piacere. Potrebbe diventare il libro che non sono mai riuscita a scrivere. Quello che più di una volta ho tentato. Sempre fallito. Come tutte le mie cose lasciate a metà. A mezz'aria. :)
Sono spesso incompiuta.
E allora? 'Sto libro lo tiriamo fuori!!?
Mentre uscivo dalla Questura (con il mio primo passaporto tra le mani) ho pensato: ora vado da Expert e gli chiedo: "Avete mica un registratore? Un registratore mentale.. No, il registratore solito non va bene, mi sentirei una pazza a parlar da sola (anche se spesso lo faccio..) I taccuini?! No, non mi bastano. Ci avevo già pensato. Rischio di inciampare mentre scrivo. Non sarei tipa da fermarmi ad ogni angolo della strada a scrivere su una piccola Moleskine ad elastico.. oppure sì?!"
2 commenti:
no, ti giuro, questa pensiero l'ho avuto mille e mille volte. un registratore mentale per raccogliere i pensieri (e la musica e i sogni). per questo poi cerco di scriverli, ma non è la stessa cosa... bel blog, originale
Il registratore mentale :) Brevettiamolo! :)
Grazie davvero per il complimento ;)
Posta un commento