sabato, ottobre 14, 2006

Gli statali

Dolente argomento. Appena si parla di lavoro statale si alzano terribili e spietati commenti su quanto poco si lavora, di quanto male si viene trattati negli uffici, di quante raccomandazioni bisogna avere per poter avere un posto del genere.... Certe volte ho pure sentito gli statali stessi parlar male dei loro colleghi (di loro no, perchè loro sono perfetti.. e non c'entrano con la melma di scansafatiche che li circonda).
Non si risparmia nulla.. gli statali sono bersagliati da chiunque.. eppure c'è chi si taglierebbe un dito o fingerebbe parziale o totale invalidità per avere posti del genere..
Perchè tutto questo mio noioso e lungo sproloquio introduttivo?!?!?
Solo per parlare bene. Di chi?! Come di chi?! Ma degli statali.
O meglio di uno di loro. Perchè devo dirla tutta, non ne conosco così tanti, detesto la burocrazia e quindi mi travesto da persona poco socievole e poco loquace quando varco la soglia di un ufficio statale. Divento il minimo indispensabile. Cerco persino di offuscare i recettori. Detesto gli odori degli uffici statali o comunque dei luoghi pubblici più frequentati. Sembrano tutti ospedali sporchi, dimenticati dai signori delle pulizie (statali pure quelli certe volte!!).
Mi perdo ancora.. no no. Ritorno al fulcro del discorso.
Padova. 13 ottobre 2006. Ieri. Ufficio. Statale. IO e mille scartoffie da registrare e documenti da ritirare. Distributore automatico di bigliettini numerati preziosissimi: ci sembra di essere in salumeria! Ma per lo meno c'è ordine per quanto possibile. Le mille scartoffie richiedono altrettanti bigliettini. Questo vuol dire che dovrò sdoppiarmi e clonarmi in almeno 5 Kermit al momento della chiamata degli stessi. Va bhè.. ci provo uguale.
Chiamano il primo dei bigliettini. Corro allo sportello assegnato. N° 10. Che brutto numero il 10. Non mi è mai piaciuto. Uff uff.. sento odor di baruff. Chiamano il secondo numerino magico. E ce l'ho ancora io. Mi alzo di scatto. La voce dell'incaricato statale a me assegnato dal puro caso: DOVE VA SIGNORINA? E no eh! Vorrà mica far baruffa?! Lo guardo storto come solo una colpita da strabismo di Venere può fare. HO DIVERSI CONTRATTI DA REGISTRARE. E lo statale: NON SI PREOCCUPI. MI FACCIA VEDERE QUANTI NUMERI HA. LI CHIAMO TUTTI IO SUBITO. COSI' NON FA MILLE GIRI.
Di colpo assumo un'espressione così sorpresa che la bocca mi rimane aperta per qualche secondo. Mi brucia la gola. La chiudo. Sorrido. Che mito quest'uomo. E' la prima volta che mi succede una tale gentilezza. O meglio.. direi una tale professionalità. Lui non sorride, non mi guarda neanche. E' lì impegnato che lavora per me. Lo pagano e lavora. Sì avete capito: L A V O R A. Non ho parole. E' veloce, preciso, professionale e poi e professionale e ancora professionale. Ma chi è Batman?! Chi è questo statale?! Bruce Wayne?! Non ci si può credere.
Uno qualunque. Con i capelli lunghetti, leggermente riportati e grassi, tanto grassi. Gli occhialetti. Le unghie poco curate. Parla poco, canticchia sorridendo per affari suoi. Non ti guarda.
C'è un problema: SIGNORINA QUI HA COMPILATO MALE QUESTI MODULI. HA FATTO VERSAMENTI SBAGLIATI.
Crolla il mito. No, è uno come tutti gli altri. Ora mi manda via e mi fa rifare la coda dopo aver compilato bene il modulo.
E invece: SIGNORINA, NON SI PREOCCUPI. RISOLVO TUTTO IO. UN ATTIMO. Si alza, risolve e torna. No. Non è Batman. Questo è proprio Superman. E' di un altro pianeta sicuro. Avrà 45 anni. Ne dimostra quasi 60. Bhè forse essendo venuto dallo spazio.. invecchia prima. Sicuro.
Eh.. gli statali. Cosa dire?
Io nient'altro. A voi le considerazioni (mentali ovviamente, perchè nessuno si azzarda a scrivere sul mio blog! E cos'è appestato?!)

2 commenti:

Eva ed Andrea ha detto...

Eeeehhh...lo so che in Italia degli Statali si pensa in un certo modo....chi ti scrive lo è e in genere la pensa nella stessa maniera!!! Sono contento, succede poco spesso, ma succede!
Un bacio.

Kermit ha detto...

Notevole la parola "Statali" con la esse maiuscola.. eh eh..